La seconda ricetta di Freud. Un contributo al senso di colpa
L'inverosimile crostata edipica, ovvero la Crostata Grande Mamma
Prosegue il mese di dicembre e sta per arrivare il giorno dedicato all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Sta per tornare anche l'albero di Natale insieme a panettoni, torroni e da ogni angolo risuonano le ricette natalizie...se al solo pensiero vi sentite già in colpa questa ricetta può fare al caso vostro.
Con Sigmund Freud siamo ancora nel 1926, mentre cerca di dissuadere il mondo dal lasciare in mano alla classe medica la psicoanalisi stessa per evitare "la scomparsa dell'arte culinaria...non c'è da stupirsi se i complementi dietetici risultano indispensabili quando una dieta diviene così deprivata e depravata quanto quelle inflitte dai miei colleghi medici a una civiltà oralmente repressa e quindi depressa e frustrata"
Liberatevi dai sensi di colpa e non esitate a lasciarvi tentare da questo morbido ed accogliente dolce che scalderà il mese di dicembre ed il nostro cuore...
Mescolate una tazza di zucchero, 2 cucchiai di farina, 1 pizzico di sale, qualche mela affettata, 1/2 tazza di uvetta, 1/2 tazza di noci a pezzetti, del rhum e un pacchetto di burro fuso.
Nel frattempo (l’ideale sarebbe, se stesse proprio lì accanto a voi guardandovi fare, chiedere a vostra madre la ricetta da lei preferita per fare la crostata) stendete parte della pasta in uno stampo per torte. Metteteci sopra altre mele e ricoprite con la pasta rimanente.
Passate in forno caldissimo per 10 minuti, riducete poi il calore a metà e cuocete per altri 25 minuti.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
E ricordate sempre vostra madre!
XLLMS